“Su tutto il territorio nazionale ci sono quasi 183.000 pizzerie che occupano circa 564.000 addetti e se consideriamo l`indotto (addetti alle pulizie dei locali, fornitori di vario tipo, ecc.) si avvicinano al milione”.

Gli organizzatori del Napoli Pizza Village (6 all`11 settembre), lanciando l’edizione 2016 del festival della pizza sul Lungomare Caracciolo, rendono note le cifre in loro possesso sul mercato della ristorazione, segmento pizzeria.

La provincia con più pizzerie è la popolosa provincia di Roma con oltre 15.500 attività; seconda Milano con quasi 9.250 attività, mentre Napoli ne conta 8.200.

Questi numeri sono i valori assoluti, ossia il numero totale di locali per provincia, ma se si considera il rapporto fra locali e numero di abitanti,  scopriamo che la provincia con più pizzerie è quella sarda di Sassari, con una media di 1 pizzeria ogni 147 abitanti.

Seguono Grosseto (una pizzeria ogni 166 residenti), Savona (1 pizzeria su 171 abitanti), Aosta (1 pizzeria su 187 abitanti) e Nuoro (1 pizzeria su 188 abitanti).

Genova, al quindicesimo posto con una media di 1 pizzeria ogni 247 residenti è però la prima fra le grandi città. E la provincia di Roma? Sebbene in termini assoluti ha tantissime pizzerie, la media fra locali e abitanti è bassa e in questa nuova classifica si colloca solo al ventiduesimo posto.

Bari è 37esima (1/315), Torino 40esima (1/320). Milano è al 60esimo posto (1 pizzeria ogni 346 abitanti), Napoli 81esima con una media di 1 pizzeria ogni 381 residenti.

Osservando, invece, il dato sull’occupazione, si scopre che vista la media di addetti per ciascuna pizzeria, le prime 20 province che “danno più lavoro” sono tutte del Nord Italia.